TheFork rebranding: restyling del logo 2023
Il rebranding è un processo cruciale per qualsiasi azienda, che mira a rinnovare e migliorare la propria immagine di marca. È di pochi giorni fa, esattamente il 22 Giugno 2023, la notizia che il noto servizio di prenotazione di ristoranti online Thefork ha intrapreso un importante restyling del suo logo.
Per chi non conoscesse l’azienda, Thefork è una piattaforma di prenotazione di ristoranti online, fondata nel 2007. Offre agli utenti la possibilità di cercare e prenotare tavoli in migliaia di ristoranti in tutto il mondo. La piattaforma ha conquistato una notevole popolarità grazie alla sua facilità d’uso e alla vasta scelta di ristoranti disponibili.
Un rebranding che è iniziato con la comunicazione a tutti attraverso i propri canali sfruttando una campagna multimediale per celebrare e festeggiare i suoi primi 15 anni. Il lancio è stato accompagnato da un momento teaser, volto a creare suspense e hype sfruttando principalmente i canali social, prima di svelare la novità. I social, infatti, sono uno dei canali che meglio si prestano a queste attività e che ogni agenzia di marketing sa di dover sfruttare per poter creare il giusto lancio di un nuovo rebranding.
Ha deciso di farlo per evidenziare l’evoluzione e la crescita dell’azienda che con 55.000 ristoranti partner, copre ad oggi 12 paesi ed ha un flusso mensile di 20 milioni di visitatori. Numeri da leader assoluti che hanno bisogno di un marchio studiato ad hoc “per creare consapevolezza e pertinenza” come si legge dall’agenzia DesignStudio che ne ha curato il rebranding.
Consapevolezza e pertinenza che puntano a colpire con un’identità audace e contemporanea i 3 target del brand: clienti, ristoratori e dipendenti.
Ed ha rafforzato la sua campagna con un lancio promozionale e l’hashtag #OffreTheFork.
La nuova brand identity si fonda su tre pilastri fondamentali per TheFork che, in ottica di strategia del marchio, la stessa DesignStudio ha declinato nell’identità visiva. Infatti al centro dell’ideologia di TheFork c’è l’idea che “Le cose migliori della vita succedono intorno al tavolo“.
Ecco quindi che è stato così catturata nella nuova bran identity. Una nuova strategia del marchio che mira non solo a centrare la vita intorno ad un tavolo ma riunisce le persone in un mondo sempre più digitalizzato, sostiene la cultura del ristorante e nutre, non solo le persone, ma lo spirito umano. Le tre punte del logo rappresentano i pilastri della missione di TheFork: riunire le persone, nutrire lo spirito e promuovere la cultura della ristorazione.
Nessuno, meglio dei creatori, sa descrivere la propria idea, quindi in materia di descrizione dell’idea citiamo l’agenzia che spiega:
“Il simbolo TheFork si trova al centro dell’identità, ispirando l’intero sistema, dai caratteri e dai motivi grafici alle illustrazioni che sono state splendidamente realizzate da Tubik. Il simbolo è pieno di personalità, catturando l’energia grezza dello spirito umano. Le sue curve sono completate da Valizas di Luzi Type, un carattere sans serif unico e caratteristico. Ad accompagnarlo ci sono tre forme grafiche costruite dagli angoli, dai rettilinei e dalle curve del simbolo TheFork. Questi possono essere usati da soli per rappresentare l’unione degli individui e insieme per dimostrare la condivisione di esperienze. Una tavolozza di verdure rinvigorite mantiene l’equità del marchio, mentre una ricca tavolozza complementare ispirata a cibi diversi, aggiunge impatto, flessibilità e varietà. Questo è contrapposto alla direzione artistica che cattura esperienze gastronomiche globali con cibo vero e persone reali che si connettono.“
Il tutto sarà accompagnato da un linguaggio, un Tone of Voice giocoso e divertente, con il lancio di una campagna multicanale con vari touchpoint dalla CTV alla TV generalista, dal digital con Youtube, Spotify e Twitch ai social con Meta e TikTok, fino all’OOH con gli aeroporti, come afferma lo stesso Carlo Carollo, Country Manager per TheFork Italia.
L’Italia è il principale mercato di TheFork ed il brand punta a crescere in termini di acquisizione di ristoranti, per ampliare ulteriormente l’offerta e per generare un sistema vincente di profitto con i ristoratori. Un lavoro fatto anche attraverso gli Yums, un sistema di incentivi premianti che, distribuendo in sostanza centinaia di migliaia di euro tra i vari utenti, ha dato una spinta alla spesa presso i ristoranti, anche prestando un occhia all’inflazione e al suo impatto sulle imprese della ristorazione.